27/01/13

Vorrei...

Vorrei essere un gabbiano incontinente
e cacare in testa alla gente.
Un pò con criterio e un pò no,
perchè siamo tutti sotto a un cielo.

23/01/13

Gianni detto Flipper


Ieri mattina sulla spiaggia ho incontrato una stenella, un piccolo delfino di poco più di un metro di lunghezza . Gli ho detto "non mi pare te la passi tanto bene amico", mi ha risposto "busta del Conad", avrei voluto dire troppe cose, ma son rimasta in silenzio.

Alcuni delfini (ne sono stati contati una novantina in tutto il mondo), vengono definiti "Solitary Dolphin"o "Lone Sociable" perchè cercano il contatto con l'uomo. Per  motivi in gran parte sconosciuti, lasciano il branco e frequentano le aree costiere, perdendo la propria selvaticità, ma anche la propria autonomia. Flipper era uno di loro. Mi racconta che in realtà si chiamava Gianni, ma era stato soprannominato così per via delle sue velleità artistiche. La sua ambizione era lo spettacolo, a lui non bastavano quei 4 salti davanti la prua delle barche, lui sognava il varietà.
Per un certo periodo era anche stato un pò famoso per una pubblicità in televisione. Aveva sostituito Ulisse "delfino curioso", che per contratto non poteva fare salti, nella scena della capriola finale. Certo, era una particina,  ma quello spot era diventato un tormentone e Flipper, conoscendo gli uomini e quanta poca attenzione facciano a certi dettagli, aveva un pò barato lasciando intuire che era lui l'unico protagonista. La gente lo riconosceva per mare e lui si girava su un fianco e pinneggiava fiero. Aveva anche rimediato qualche ospitata e delle serate in discoteca, ma poi, improvvisamente, il nulla. Per un attimo si era paventata l'ipotesi di una possibile conduzione per un programma di un canale satellitare, ma la scelta era caduta su Marco Columbro.
Così Flipper aveva deciso di tornare nel suo mondo, ma non sapeva più muoversi come un delfino, nè tantomeno procacciarsi il cibo. Lui, abituato a mangiare tardi al ristorante o ad ordinare il room service, non aveva idea di cosa un delfino mangiasse e così, pensando che quella busta fosse il cestino del pranzo, l'aveva ingurgitata tutta in un boccone. 
Flipper aveva scelto la terraferma anche per il suo ultimo giorno di vita, in fondo lui al mare non apparteneva più e poi voleva assicurarsi un degno trucco postmortem. 

19/01/13

5397 Pisaturo

Caro comitato scientifico internazionale,

ho scoperto oggi con mia grande sorpresa che esistono degli asteroidi dedicati.
C'è il 9115 Battisti, il 3834 Zappafrank, l'80 Sappho dedicato alla poetessa greca, il 9722 Levi-Montalcini.
Ma dico io era proprio necessario il 278447 Saviano?????????

Vorrei sapere, è possibile acquistare un corpo celeste?
... uno minore, piccolino, magari con una forma strana che non vuole nessuno?

15/01/13

It Goes without Saying

Su un'isola d'inverno si è soggetti ad imprevedibili cambi d'umore di mare e di vento, da cui dipendono i collegamenti con la terraferma. Lo sanno bene le persone che ci abitano, loro forse hanno sensi più sviluppati dei nostri per prevedere il tempo, guardando il cielo, la forma delle nuvole, la luna, Sky 501.
Magari qualche volta lo maledicono il mare, che li tiene sempre sull'attenti, ma, ragionandoci, quanto può far bene ricordarsi che non su tutto abbiamo il controllo e soprattutto saper accettare gli imprevisti? "Life is full of intopps" ne sanno qualcosa i dinosauri. Ostinarsi è rassicurante, ma ecco la cosa di cui son sicura: è che ribaltare, rimescolare, improvvisare, anche rischiando di andare in prigione per un pò senza passare dal via, allarga i confini e il pensiero.

12/01/13

Stream of Consciousness


Vorrei tornare ad immaginare. Riuscire a far l'amore, proteggere i miei, avere sonno. Tutto qui.
Succede quando ti svegli e realizzi che stai facendo una brutta figura, che quella in foto non sei tu;
che sei perfetta nel tuo mondo virtuale, fatto di relazioni e spazi ed infinite possibilità, ma nel frattempo, come succede ad Alice quando segue il Bianconiglio, nel tuo mondo senza filtri non sai come districarti perchè "drink me" e ti sei ristretta (o ingrandita). E che odi il tuo lavoro, che è la tua ricchezza e questo ti fa orrore, perchè sai che in fondo è il contorno quello che odi, ma non sai più prenderne le distanze. E senza nessun riferimento, nessuna stella da seguire, inizi a divincolarti inutilmente  come un topo nella colla. Il rischio è di rimanerci anni così. Così decidi che è giunta l'ora di alzare le chiappe dal divano, confessare il tuo disagio, sporcarti le mani. E mentre chiudi a chiave casa non sapendo quando tornerai pensi che tutto quello che ha fondamenta profonde, saprà capire ed aspettare.