19/02/13

Love Story

Ci sono amori e amori.
Alcuni durano un istante; altri, meno consumati, si rivelano nei mesi. Gli amori che dopo anni 
si trasformano in legami, quelli non risolti o quelli idealizzati, che sopravvivono secoli.
Poi ci sono gli amori tra i pesci.

Da quando si erano incontrati, il pesce Svelto e il pesce Mastro Lindo Candeggina Gel non si erano più lasciati. Ogni tanto pensavano alla loro vita precedente, fatta di offerte 3x2, mani unte e scopettoni. E al giorno in cui quell'uomo gentile li aveva liberati ed erano diventati pesci. Dondolati dalle correnti, finalmente liberi. Si mantenevano con l'affitto di una famiglia di larve di denti di cane che li abitava e, raramente, il pesce Mastro Lindo Candeggina Gel lavorava come comparsa per il National Geographic;  prima ci lavorava anche il pesce Svelto, ma dopo un incidente con un'elica che le aveva sfregiato il fianco, preferiva non farsi riprendere in video. A nulla era servito dirle che così era ancora più bella e unica.

Mille anni per stare insieme, poi sarebbero diventati tutt'uno col mare, ma non c'era bisogno di ricordarlo; così ogni sera si ripetevano un "per sempre" prima di addormentarsi. A loro piaceva così.


che bello prendere un pò di sole sulla spiaggia


16/02/13

Sotto un sole da ramarro


I toni si fanno più chiari, il tempo si dilata e le parole non son più necessarie.
Il salumiere ti è più fratello di tuo fratello, i cavi di alimentazione Apple non saranno mai abbastanza lunghi, le malattie esistono, le dipendenze anche. Janis Joplin è la sosia di Aphex Twin, la gente nel 2013 chiama ancora con l'anonimo, ha la french e un bracciale a cuore di Tiffany al polso.
Un mio caro amico, l'imperatore Adriano, diceva che la vita degli eroi ha contorni netti; sì, ma la nostra?
forse è definita proprio da ciò che non siamo.
Insomma, questi i miei pensieri da sabato mattina, sono sicura che andare via è stato in assoluto lo sbaglio più giusto che potessi fare.

Morte del cazzo.

Caro nasone dei Ricchi e Poveri,

qui le notizie arrivano in ritardo.
Sono molto dispiaciuta per tuo figlio, è indubbiamente una morte del cazzo.
Potessi, ti abbraccerei.

05/02/13

Social laughter

A te che ridi sempre,

la tua risata supera di almeno 5dB la mia soglia del fastidio e ha un'intonazione del piffero.
Io cerco di astrarmi, penso ai ruscelli, al Tibet...
Ma non ti rendi conto che, pur di non sentirti sghignazzare, parlo con te solo di strazi,
incidenti e olocausti?


01/02/13

O Superman

Nel mio regno sul mare, leggevo del Bushido, l'antico codice dei samurai 
e pensavo al coraggio in generale. 
Pensavo che io, dei samurai, ho solo una scatola di stuzzicadenti nel secondo cassetto della cucina.
Pensavo anche alla paura: del caos, dei punti di non ritorno, di sfiorarsi, di un autogol, 
di restare al buio, di saltare nel vuoto o giù dal letto.
E anche alla prudenza, però così antipatica e da vecchi.
Beato chi si affida al caso, chi trova conforto in uno zio prete o speranza in qualche cristo.
Pensavo a chi, come me, considera "fede" solo il diminutivo di Federico 
e ai giorni in cui invece è forte il bisogno di affidarsi a qualcuno/qualcosa di più grande.

E allora faccio mia una frase di Homer Simpson:
"Di solito non sono un uomo religioso, ma se sei lassù, salvaci Superman!"