16/10/13

Liwyāṯān

Questo mercoledì mattina incantevole e triste, proprio come le storie di Balene.
Nel suo ventre, questo mercoledì mattina, porta il mondo intero;
c'è una vecchia sedia scolorita, un pneumatico Michelin,
qualche ramo spezzato e una mezza storia d'amore.

Tra gli animali marini, le Balene sono le più legate alla terra e agli uomini.
E così capita che a volte ne ospitino le vicende.

Sono pronte a confortarci, trasportandoci per i mari del nord e del sud e 
nella loro grande pancia senza tempo,
persino le mezze storie d'amore sembrano quasi intere.




30/09/13

Cinema Paradiso

La bellezza e la condanna. Quella di un momento e della musica che lo accompagna. 
Legati per sempre, imprescindibili. 
E sei di nuovo lì, esattamente nel punto in cui vuoi essere, guardando alberi che
trovano spazi improbabili e posizioni in apparenza scomodissime.
E fuori piove un pò, non sembra, ma è già autunno. 
Respiri ogni atomo di quell'istante, che ti parla di te.
Ascolti tutto quello che si muove dentro con curiosità,
sei in assoluto contatto con te stessa, sei bella.
L' autostrada a volte sfiora le case con la stessa grazia dei sentimenti appena nati, piove di nuovo.
Che magia è? A volte ho l'impressione di onorarti poco,
Musica mia, per tutto quello che tu mi dai. 

11/08/13

Sola in una stanza d'albergo...

... penso a Margherita Hack.

Trovo delle citazioni firmate Ibid. e mi chiedo chi cazzo è questa Ibid.
Non per altro, mi chiamo Carola Pisaturo, non Margherita Hack.

09/08/13

Certo, certissimo, anzi probabile.

Benvenuta sulla nave dell'Esitazione, dove ora sei al timone, 
ora in balia del gioco, della seduzione, del fascino. 
Quel fascino che, usato bene, non lascia scampo e si insinua nelle vite, 
rendendole sogni ed incubi. 
Il fascino non ostentato, modulato, concesso a pochi, a sprazzi. 
Arrogante come una statua, che anche senza naso, ti lascia senza respiro. 
Ma sai caro fascino? ho deciso. Prendo un Plasil e sfido le onde! 

09/04/13

Certezze.

Pensavo alle certezze.
Ci vuole inventiva per immaginarle, talento per crearle, disciplina per mantenerle.

Pensavo che palle le certezze.

24/03/13

Cara Carola,

"Cara Carola,

Tu impacchetti e io ti guardo, ma quando parti? 
Ho l'impressione che te ne andrai senza salutarmi.
Avrai sicuramente notato il mio nervosismo negli ultimi giorni,
la verità è che mi sono abituato terribilmente ad averti tra i piedi. 
Avrò nostalgia delle nostre chiacchierate e dell'odore del tuo tè la mattina.
Senti ma se cambio colore come piace a te, rimani un'altro po'?
ci sarebbe un verde cinabro e un blu pavone che non hai ancora visto..."



06/03/13

Avanguardia pagura

Rispetto ad altre specie marine più conservatrici come le spugne e i coralli,  il paguro di oggi cavalca
il rinnovamento acquatico, fa ricerca, non si accontenta della solita conchiglia vuota.
Il paguro di oggi OSA e, per il proprio outfit,  può contare su una vastissima  scelta di collezioni.


preview estate 2013


19/02/13

Love Story

Ci sono amori e amori.
Alcuni durano un istante; altri, meno consumati, si rivelano nei mesi. Gli amori che dopo anni 
si trasformano in legami, quelli non risolti o quelli idealizzati, che sopravvivono secoli.
Poi ci sono gli amori tra i pesci.

Da quando si erano incontrati, il pesce Svelto e il pesce Mastro Lindo Candeggina Gel non si erano più lasciati. Ogni tanto pensavano alla loro vita precedente, fatta di offerte 3x2, mani unte e scopettoni. E al giorno in cui quell'uomo gentile li aveva liberati ed erano diventati pesci. Dondolati dalle correnti, finalmente liberi. Si mantenevano con l'affitto di una famiglia di larve di denti di cane che li abitava e, raramente, il pesce Mastro Lindo Candeggina Gel lavorava come comparsa per il National Geographic;  prima ci lavorava anche il pesce Svelto, ma dopo un incidente con un'elica che le aveva sfregiato il fianco, preferiva non farsi riprendere in video. A nulla era servito dirle che così era ancora più bella e unica.

Mille anni per stare insieme, poi sarebbero diventati tutt'uno col mare, ma non c'era bisogno di ricordarlo; così ogni sera si ripetevano un "per sempre" prima di addormentarsi. A loro piaceva così.


che bello prendere un pò di sole sulla spiaggia


16/02/13

Sotto un sole da ramarro


I toni si fanno più chiari, il tempo si dilata e le parole non son più necessarie.
Il salumiere ti è più fratello di tuo fratello, i cavi di alimentazione Apple non saranno mai abbastanza lunghi, le malattie esistono, le dipendenze anche. Janis Joplin è la sosia di Aphex Twin, la gente nel 2013 chiama ancora con l'anonimo, ha la french e un bracciale a cuore di Tiffany al polso.
Un mio caro amico, l'imperatore Adriano, diceva che la vita degli eroi ha contorni netti; sì, ma la nostra?
forse è definita proprio da ciò che non siamo.
Insomma, questi i miei pensieri da sabato mattina, sono sicura che andare via è stato in assoluto lo sbaglio più giusto che potessi fare.

Morte del cazzo.

Caro nasone dei Ricchi e Poveri,

qui le notizie arrivano in ritardo.
Sono molto dispiaciuta per tuo figlio, è indubbiamente una morte del cazzo.
Potessi, ti abbraccerei.

05/02/13

Social laughter

A te che ridi sempre,

la tua risata supera di almeno 5dB la mia soglia del fastidio e ha un'intonazione del piffero.
Io cerco di astrarmi, penso ai ruscelli, al Tibet...
Ma non ti rendi conto che, pur di non sentirti sghignazzare, parlo con te solo di strazi,
incidenti e olocausti?


01/02/13

O Superman

Nel mio regno sul mare, leggevo del Bushido, l'antico codice dei samurai 
e pensavo al coraggio in generale. 
Pensavo che io, dei samurai, ho solo una scatola di stuzzicadenti nel secondo cassetto della cucina.
Pensavo anche alla paura: del caos, dei punti di non ritorno, di sfiorarsi, di un autogol, 
di restare al buio, di saltare nel vuoto o giù dal letto.
E anche alla prudenza, però così antipatica e da vecchi.
Beato chi si affida al caso, chi trova conforto in uno zio prete o speranza in qualche cristo.
Pensavo a chi, come me, considera "fede" solo il diminutivo di Federico 
e ai giorni in cui invece è forte il bisogno di affidarsi a qualcuno/qualcosa di più grande.

E allora faccio mia una frase di Homer Simpson:
"Di solito non sono un uomo religioso, ma se sei lassù, salvaci Superman!"

27/01/13

Vorrei...

Vorrei essere un gabbiano incontinente
e cacare in testa alla gente.
Un pò con criterio e un pò no,
perchè siamo tutti sotto a un cielo.

23/01/13

Gianni detto Flipper


Ieri mattina sulla spiaggia ho incontrato una stenella, un piccolo delfino di poco più di un metro di lunghezza . Gli ho detto "non mi pare te la passi tanto bene amico", mi ha risposto "busta del Conad", avrei voluto dire troppe cose, ma son rimasta in silenzio.

Alcuni delfini (ne sono stati contati una novantina in tutto il mondo), vengono definiti "Solitary Dolphin"o "Lone Sociable" perchè cercano il contatto con l'uomo. Per  motivi in gran parte sconosciuti, lasciano il branco e frequentano le aree costiere, perdendo la propria selvaticità, ma anche la propria autonomia. Flipper era uno di loro. Mi racconta che in realtà si chiamava Gianni, ma era stato soprannominato così per via delle sue velleità artistiche. La sua ambizione era lo spettacolo, a lui non bastavano quei 4 salti davanti la prua delle barche, lui sognava il varietà.
Per un certo periodo era anche stato un pò famoso per una pubblicità in televisione. Aveva sostituito Ulisse "delfino curioso", che per contratto non poteva fare salti, nella scena della capriola finale. Certo, era una particina,  ma quello spot era diventato un tormentone e Flipper, conoscendo gli uomini e quanta poca attenzione facciano a certi dettagli, aveva un pò barato lasciando intuire che era lui l'unico protagonista. La gente lo riconosceva per mare e lui si girava su un fianco e pinneggiava fiero. Aveva anche rimediato qualche ospitata e delle serate in discoteca, ma poi, improvvisamente, il nulla. Per un attimo si era paventata l'ipotesi di una possibile conduzione per un programma di un canale satellitare, ma la scelta era caduta su Marco Columbro.
Così Flipper aveva deciso di tornare nel suo mondo, ma non sapeva più muoversi come un delfino, nè tantomeno procacciarsi il cibo. Lui, abituato a mangiare tardi al ristorante o ad ordinare il room service, non aveva idea di cosa un delfino mangiasse e così, pensando che quella busta fosse il cestino del pranzo, l'aveva ingurgitata tutta in un boccone. 
Flipper aveva scelto la terraferma anche per il suo ultimo giorno di vita, in fondo lui al mare non apparteneva più e poi voleva assicurarsi un degno trucco postmortem. 

19/01/13

5397 Pisaturo

Caro comitato scientifico internazionale,

ho scoperto oggi con mia grande sorpresa che esistono degli asteroidi dedicati.
C'è il 9115 Battisti, il 3834 Zappafrank, l'80 Sappho dedicato alla poetessa greca, il 9722 Levi-Montalcini.
Ma dico io era proprio necessario il 278447 Saviano?????????

Vorrei sapere, è possibile acquistare un corpo celeste?
... uno minore, piccolino, magari con una forma strana che non vuole nessuno?

15/01/13

It Goes without Saying

Su un'isola d'inverno si è soggetti ad imprevedibili cambi d'umore di mare e di vento, da cui dipendono i collegamenti con la terraferma. Lo sanno bene le persone che ci abitano, loro forse hanno sensi più sviluppati dei nostri per prevedere il tempo, guardando il cielo, la forma delle nuvole, la luna, Sky 501.
Magari qualche volta lo maledicono il mare, che li tiene sempre sull'attenti, ma, ragionandoci, quanto può far bene ricordarsi che non su tutto abbiamo il controllo e soprattutto saper accettare gli imprevisti? "Life is full of intopps" ne sanno qualcosa i dinosauri. Ostinarsi è rassicurante, ma ecco la cosa di cui son sicura: è che ribaltare, rimescolare, improvvisare, anche rischiando di andare in prigione per un pò senza passare dal via, allarga i confini e il pensiero.

12/01/13

Stream of Consciousness


Vorrei tornare ad immaginare. Riuscire a far l'amore, proteggere i miei, avere sonno. Tutto qui.
Succede quando ti svegli e realizzi che stai facendo una brutta figura, che quella in foto non sei tu;
che sei perfetta nel tuo mondo virtuale, fatto di relazioni e spazi ed infinite possibilità, ma nel frattempo, come succede ad Alice quando segue il Bianconiglio, nel tuo mondo senza filtri non sai come districarti perchè "drink me" e ti sei ristretta (o ingrandita). E che odi il tuo lavoro, che è la tua ricchezza e questo ti fa orrore, perchè sai che in fondo è il contorno quello che odi, ma non sai più prenderne le distanze. E senza nessun riferimento, nessuna stella da seguire, inizi a divincolarti inutilmente  come un topo nella colla. Il rischio è di rimanerci anni così. Così decidi che è giunta l'ora di alzare le chiappe dal divano, confessare il tuo disagio, sporcarti le mani. E mentre chiudi a chiave casa non sapendo quando tornerai pensi che tutto quello che ha fondamenta profonde, saprà capire ed aspettare.