29/03/15

Premio Fedelissima

Cara lettrice affezionata,

Ti scriviamo per comunicarti che hai vinto il Premio Fedelissima 2015!
Da un recente analisi sei infatti apparsa nella nostra lista attività e questo ci colma di gioia!
Siamo gratificati dal tuo interesse per la rubrica medica "Impianti senza Rimpianti" e,
in quanto unica lettrice, vorremmo porti alcuni semplici
quesiti per migliorare il nostro blog:

1- Come sei venuta a conoscenza del nostro blog?
2- Ci leggi da un dispositivo fisso o mobile?
3- Quanti minuti/ore al giorno dedichi alla lettura del nostro blog?

Rispondi brevemente a queste domande, il tuo contributo ci sarà di grande aiuto!

La redazione desidera inoltre ringraziare la signora Angela di Imperia che ha effettuato
un accesso nel 2005 e saluta affettuosamente nonno Virgilio, affetto da Parkinson,
che ha cliccato il nostro sito a Settembre per uno spasmo.



28/03/15

Dellamore, dellamorte.




Nell'era Vittoriana era molto comune la pratica di fotografare i morti in situazioni 
e posizioni in cui sembravano ancora vivi. I fotografi mettevano in posa il defunto 
con persone o cose a lui care; a volte si metteva in scena il sonno, altre volte gli ex vivi 
erano sorretti da piedistalli nascosti, altre ancora venivano loro disegnati gli occhi 
in quella che oggi chiameremmo "postproduzione".
Dato che i tempi delle fotografie erano molto lunghi, spesso le persone vive
risultavano mosse, per non esser state abbastanza ferme durante lo scatto. 
Inversamente i morti, sempre perfettamente a fuoco.
La morte celata, nascosta, beffeggiata, quante virgole.
Elogio della forma o impeto della sostanza?
Io trovo molto bello il fatto di non voler lasciar andare via chi si vuol bene,
per questo motivo gradirei essere imbalsamata, sono sicura di fare cosa gradita.
Magari con un accenno di tette in più (se possibile).
Grazie.