28/03/15

Dellamore, dellamorte.




Nell'era Vittoriana era molto comune la pratica di fotografare i morti in situazioni 
e posizioni in cui sembravano ancora vivi. I fotografi mettevano in posa il defunto 
con persone o cose a lui care; a volte si metteva in scena il sonno, altre volte gli ex vivi 
erano sorretti da piedistalli nascosti, altre ancora venivano loro disegnati gli occhi 
in quella che oggi chiameremmo "postproduzione".
Dato che i tempi delle fotografie erano molto lunghi, spesso le persone vive
risultavano mosse, per non esser state abbastanza ferme durante lo scatto. 
Inversamente i morti, sempre perfettamente a fuoco.
La morte celata, nascosta, beffeggiata, quante virgole.
Elogio della forma o impeto della sostanza?
Io trovo molto bello il fatto di non voler lasciar andare via chi si vuol bene,
per questo motivo gradirei essere imbalsamata, sono sicura di fare cosa gradita.
Magari con un accenno di tette in più (se possibile).
Grazie.